lunedì 20 dicembre 2010

Una tomba per le lucciole

Una tomba per le lucciole
regia di Isao Takahata
1988

Ci troviamo in giappone negli anni della 2°guerra mondiale. due fratelli orfani dovranno affrontare le difficoltà di quel periodo, aiutandosi l'un l'altro.
Un film struggente, mostra una realtà che sappiamo già, ma mai vista. Una testimonianza vera e propria, che mette a nudo la verità e che rivela una fratellanza, amicizia e unione tra i due fratelli che, anche dopo la morte, hanno saputo volersi bene.
La maggior parte delle persone pensa che i film d'animazione o come li chiamano loro "cartoni animati", siano solo per un pubblico piccolo, credo che questo film sia l'esatto opposto di quello che pensano.
Un film coinvolgente che accompagna lo spettatore nel pieno della guerra e che, lo fa sentire come una persona che non può fare niente per cambiare le cose.
Mi è piaciuta moltissimo la prima frase del ragazzo :"la sera del 21 settembre 1945 io morii " una frase che non dona speranza allo spettatore ma, che dichiara gia da subito che nel film non la si cerca.
Mi è piaciuto anche l'accostamento del rosso sangue, che mostra i due orfani morti e il colore della relatà.

Frase del film:
"chissà che giorno è oggi. Setsuko !"

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